sabato 29 luglio 2017

Come si valuta un buon impianto fotovoltaico ?

Spesse volte durante le consulenze mi sono sentito rivolgere questa domanda dai miei clienti.
Quando si hanno in mano diversi preventivi, la prima cosa da valutare sono i prezzi.
Se balza subito all'occhio un prezzo molto piu basso per la stessa tipologia di prodotto rispetto alle altre offerte, bisognerebbe valutare con attenzione il preventivo.
Indicativamente i costi dei materiali e manodopera sono uguali in tutta Italia, quello che puo variare è la distanza che cè fra la ditta di installazione e il cliente, questo puo incidere sul prezzo.

                                                                        I PREVENTIVI
Purtroppo a volte le aziende installatrici ometto di inserire nei preventivi alcuni costi base, tipo spese pratiche burocratiche oppure l'IVA.
il testo del preventivo è  un buon indicatore della qualità dell’azienda installatrice. E’ un po’ il “biglietto da visita”aziendale attraverso il quale puoi valutare “di prima mano” la qualità e l’affidabilità dell’impresa che hai di fronte, la lettura attenta del preventivo è senz’ altro il primo strumento di valutazione. Il preventivo deve essere dettagliato e deve evidenziare le varie voci di costo in maniera chiara e trasparente,io solitamente consiglio di farsi rilasciare anche la produzione elettrica annua dell'impianto e un piano di rientro dell'investimento.I metodi di pagamento devono essere almeno in 3 soluzioni, mai pagare in un unica soluzione !!

                                                                        IL CONSULENTE
Il consulente o l'azienda deve essere in grado di saper rispondere in maniera chiara ed esaustiva a tutte le nostre domande, durante il sopralluogo  (essenziale) il consulente deve saper individuare il luogo idoneo per l'installazione di tutte le apparecchiature necessarie per far funzionare il nostro impianto, cercando di causare il meno disagio possibile.

                                                                         L'AZIENDA
Cercare in internet il feedback dell'azienda proponente, può essere molto utile per farsi un idea più chiara e capire a chi ci stiamo affidando, se vengono indicate anche le zone degli impianti installati, verificare che effettivamente esistono è buona cosa.

                                                                         L'IMPIANTO
La maggior parte dei moduli FV  sono di buona qualità, i loro produttori hanno l'obbligo per legge di garantire una produzione minima dell'80% dopo il 25° anno della messa in funzione dell'impianto e lo smaltimento gratuito dei moduli a fine vita. Sul mercato esistono diverse tipologie e marche di moduli fotovoltaici, i metodi che si possono utilizzare per capire un buon prodotto sono le GARANZIE SUI DIFETTI DI FABBRICA e la % DI PRODUZIONE DEL MODULO FV oltre che il materiale delle celle policristallino monocristallino, io personalmente consiglio MONOCRISTALLINO perche' è più flessibile e resistente.
Un buon impianto si valuta oltre dalla marca di moduli FV anche e sopratutto dagli inverter, io consiglio per esperienza inverter con garanzia superiore ai 5 ben dimensionati per il nostro impianto e sopratutto con ottimizzatori di potenza (vedi tipo SOLAREDGE).

Per riassumere, diffidate da aziende troppo commerciali o con prezzi troppo bassi, valutate bene la professionalità del consulente, rispecchia l'azienda, verificate in internet che l'azienda esista e che abbia un buon feed back, affidatevi ad installatori con uno storico aziendale, non valutare solo il prezzo dell'impianto proposto, ricordate che un impianto FV è esposto giorno e notte alle condizioni meteo e che deve funzionare almeno 25 anni senza problemi, se avete dubbi AFFIDATEVI ALLA LOGICA e rivolgetevi a consulenti specializzati !!

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mercoledì 19 luglio 2017

PENSILINE FOTOVOLTAICHE PER TUTTI...ORA E' REALTA'

Da anni il fotovoltaico sta proseguendo la sua corsa su un doppio binario: quello di una sempre maggiore efficienza produttiva dei moduli fotovoltaici e quello di una sempre maggiore integrazione architettonica ed urbana. Un esempio di quest’ultima è la pensilina fotovoltaica.
Nasce così una doppia esigenza non solo da parte dei privati, ma anche delle aziende e sopratutto degli enti locali, di sfruttare al massimo la produzione fotovoltaica, ove presente, e trovare adeguate applicazioni integrate architettonicamente sia in ambito edile sia in ambito urbano. Un esempio viene dalla capitale, che nel mese di Aprile (2012) aveva inaugurato in fase sperimentale tre pensiline fotovoltaiche per la ricarica dei veicoli elettrici.

Che cos’è la pensilina fotovoltaica?

La pensilina fotovoltaica è il prodotto innovativo per utilizzare superfici libere trasformandole in superfici “produttive”: nello specifico ci si può riferire a tettoie o a coperture di riparo dalla pioggia o dal sole. La copertura di queste tettoie, che deve essere di almeno due metri dal suolo, viene utilizzata per trasformare l’irradiazione solare in energia elettrica. E’ un’applicazione fotovoltaica innovativa che s’inserisce perfettamente nel quadro architettonico ed ambientale.  Quando si parla di pensilina, in effetti si può intendere anche solo una comune tettoia, già presente nel contesto architettonico urbano, per esempio come quelle delle fermate degli autobus o dei parcheggi. Questa tettoia, se integrata al fotovoltaico, può divenire un modello innovativo di “integrazione urbana” del fotovoltaico.


Vantaggi e utilità della pensilina fotovoltaica

La pensilina fotovoltaica è impiegata principalmente come riparo di autovetture, con l’attributo di produrre energia elettrica, ma può essere utilizzata a copertura di una terrazza in sostituzione della tenda da sole, può offrire protezione dagli agenti atmosferici a persone che attendono alla fermata il passaggio del mezzo pubblico, può essere assemblata per coperture di passaggi pedonali, è ideale per il servizio di bike sharing oppure per creare zone d’ombra a bordo piscina.
Le applicazioni della pensilina fotovoltaica possono essere molteplici, in ambito urbano e non, e possono riguardare luoghi e spazi pubblici o privati. Possono costituire anche piccole zone di ristoro di luoghi pubblici o di passaggio, luoghi in cui poter usufruire temporaneamente di una presa della corrente ad uso immediato (per esempio cellulari o notebook).
Gli impianti fotovoltaici integrati alle pensiline fotovoltaiche possono essere “ad isola”, senza alcuna connessione alla rete elettrica, o connessi in immissione e prelievo alla rete elettrica generale. Nel primo caso l’energia prodotta sarà raccolta nelle batterie e prelevata per essere impiegata come corrente continua, oppure alternata con l’ausilio di un invertitore.  Gli impianti fotovoltaici automi (chiamati anche “stand alone” o “ad isola”) possono trovare sistemazione in quei luoghi dove portare energia dalla rete elettrica nazionale risulterebbe troppo costoso o antieconomico.

Le pensiline fotovoltaiche connesse alla rete, invece, prelevano energia dalla rete quando i pannelli non producono e immettono quando producono. In questo caso lo Stato attraverso il GSE riconosce un incentivo  purché le pensiline fotovoltaiche producano una potenza di energia superiore a 1 kW.
La pensilina fotovoltaica può essere  una struttura studiata per soddisfare ogni tipo di esigenza e necessità. Può avere un design accattivante, funzionale e solido. La misura più diffusa delle pensiline è 5×4 metri, ma il mercato propone soluzioni diverse che interessano non solo le dimensioni, ma anche il materiale delle strutture che può essere in lamiera zincata o in legno.
L’incentivo sulle pensiline fotovoltaiche  è equiparato nel Conto Energia con quello per le “Barriere acustiche, pergole e tettoie”. La tariffa incentivante riconosciuta è un valore medio tra quello assegnato agli impianti fotovoltaici su edifici e quelli “non su edifici”.
I vantaggi di installare una pensilina fotovoltaica sono molteplici, vista la sua versatilità di utilizzo: da coperture per parcheggi a stazioni di ricarica a stazioni di sosta ciclo-pedonali.
In generale possiamo dire che l’utilità maggiore della pensilina fotovoltaica, oltre a quella specifica delle semplici pensiline (riparo di autoveicoli o persone), è quella di poter utilizzare coperture su superfici già occupate per autoprodurre energia pulita e rinnovabile da destinare alla vendita o all’ autoconsumo.
Nel caso fosse posta in concomitanza di un edificio, la pensilina ha l’effetto, come per qualsiasi altro impianto fotovoltaico, di aumentare il valore dell’immobile.

Se vuoi maggiori informazioni vai ai siti internet 


FotovoltaicoMania www.fotovoltaicomania.com 







sabato 15 luglio 2017

Proteggi la tua automobile e guadagna con l'elettricità che auto produci !

Proprio cosi, oggi con le pensiline fotovoltaiche FOTOVOLTAICOMANIA puoi proteggere la tua automobile dalle intemperie , grazie anche alla guaina sigillante non ci saranno nemmeno quei fastidiosissimi sgocciolamenti che sporcano e rovinano la carrozzeria della tua automobile, in piu con la produzione di energia elettrica prodotta dall'impianto fotovoltaico potrai risparmiare sulla bolletta elettrica della tua abitazione oppure ricaricare la batteria della tua auto elettrica.
Un impianto da Kwp 2,70 potrebbe produrre 3500 KWh annui facendovi risparmiare fino a € 770 di corrente elettrica (€\W 0,20 x 3500 Kwh orientamento a Sud).
https://energyact.wixsite.com/fotovoltaicomania